Il settore dell’automotive sta cambiando sensibilmente, sulla base di nuove esigenze legate soprattutto a una mobilità sostenibile e una guida più sicura.
Le auto del futuro saranno molto diverse dalle attuali ma il cambiamento è già in atto. Per questo è già possibile delineare quali nuovi scenari ci aspetteranno.
Nei prossimi decenni avremo quindi:
Le auto alimentate ad idrocarburi diminuiranno sempre più, sostituite da quelle a sistema ibrido o completamente elettrico, a celle di energia. Si tratta di motorizzazioni meno inquinanti, sia a livello acustico, sia ambientale, proprio per rispondere alla necessità di ridurre le emissioni nocive.
Al momento i limiti dei sistemi elettrici sono gli elevati costi di produzione (e di conseguenza, delle auto elettriche) e la loro scarsa autonomia di percorrenza. I progressi tecnologi avanzano continuamente ed è probabile che questi limiti vengano presto superati.
La auto del futuro saranno sempre più connesse e smart, quasi come fossero smartphone. D’altronde nell’automotive l’internet of things, cioè la tendenza di avere oggetti connessi tra loro tramite app o software dedicati, è già realtà. Molte auto offrono ad esempio la possibilità di gestire le app del nostro smartphone, direttamente dai comandi del cruscotto.
Nelle auto del futuro i sistemi di connettività saranno sempre più sviluppati. Bosh, nel suo studio “Connected car effect 2025”, prevede auto in cui sarà possibile monitorare la propria casa, vedere cosa c’è nel frigo, chiudere eventuali finestre lasciate aperte e molto altro.
Nei prossimi decenni avremo sempre più alternative di trasporto. Non solo potremo scegliere tra una vasta gamma di alimentazioni e opzioni ibride, ma anche tra numerose modalità di spostamento. Si prevede una sempre maggiore diffusione di sistemi di car sharing e car pooling ma anche di servizi come Uber. L’obiettivo è aumentare gli spostamenti in auto, ma ridurre il numero di veicoli circolanti.
Al momento esistono già sistemi di assistenza alla guida, come ad esempio i parcheggi assistiti, e sperimentazioni di veicoli a guida autonoma. Nelle auto del futuro tutto questo potrebbe diventare la normalità. Basterà impostare la destinazione e l’automobile guiderà al posto nostro, permettendoci, nel frattempo, di dedicarci ad altre attività. Sempre secondo Bosh questo ci permetterà di risparmiare 100 ore all’anno, prima destinate alla guida.